Tommaso Paloscia - da LA NAZIONE, 4 dicembre 1983 Firenze
La Via Crucis e Saldarelli
… Saldarelli, pittore di notevoli capacità espressive, ha affrontato il tema con convincente rielaborazione dei sacri accadimenti, utilizzando l’esperienza di ricerca artistica irripetibile, vissuta personalmente nelle regioni mediorientali e che ancora tanta influenza ha sulla sua arte nutrita di rivisitazione tra il Rinascimento e il contemporaneo, fra le misteriose decorazioni parietali delle moschee iraniane, i reperti del deserto e i costumi di un territorio profondamente inciso da civiltà plurimillenarie.
E nell’ambiguità dell’espressione, plasmata nella memoria e sfuggente alle codificazioni esatte, l’artista va manifestando sensazioni e umori che si sviluppano nel suo quotidiano. Gli affreschi in corso di esecuzione rivivono le esperienze iraniane nei volti, nei “chador”, nei movimenti lenti e ritmici dei protagonisti trasferendovi gli episodi della “via dolorosa”; come a ripescare nel tempo l’emozione primordiale che si accompagnò al martirio …