Scienza ed arte - Riccardo Saldarelli

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Vito Cappellini - Firenze, ottobre 2005
Scienza ed arte
il computer e la ricerca artistica di Riccardo Saldarelli

Negli ultimi decenni l’informatica ha avuto una straordinaria evoluzione, sia nelle strutture realizzative (“hardware”) con la produzione di calcolatori sempre più potenti ed economici che nei linguaggi e metodi di elaborazione (“software”).

Si sono aperte così nuove possibilità di ricerca e di applicazione, oltre che nel campo più strettamente scientifico e tecnico, anche nel settore dell’arte e più in generale dei Beni Culturali. Il computer può essere utilmente impiegato, sia per quanto riguarda una conoscenza più approfondita delle opere d’arte, in particolare per effettuare un migliore restauro (restauro virtuale), sia per ottenere nuove forme espressive, per creare opere d’arte.
Con il computer, si possono creare forme, figure, immagini in bianco e nero o a colori. Con il plotter ed i diversi terminali di uscita visivi siamo di fronte ad una vera e propria tavolozza, incredibilmente ricca, plasmabile e adattabile alle più svariate esigenze.

L’artista, il vero artista può con questo mirabile strumento creare opere, di autentico valore, in una dimensione nuova prima impossibile da realizzare, con uno strumento che, pur potente, non è di per sé creativo!
Riccardo Saldarelli è un artista vero, un pittore originale e sensibile che ha percorso fasi evolutive diverse, sempre alla ricerca di nuove forme espressive, senza rinnegare mai quelle precedenti, anzi arricchendole continuamente in una ricerca insaziabile di livelli creativi più alti.
E così, in parallelo alle pitture mirabili nelle varie tecniche pittoriche tradizionali - molte con fascino esotico, orientale - e gli affreschi di incredibile bellezza, forza e suggestione (basta pensare a quelli straordinari della Chiesetta di Michelangelo Caprese) si è cimentato, fin dagli anni settanta, nella creazione di opere con il computer.

Già all’inizio, Saldarelli riusciva a capire le potenzialità incredibili del calcolatore, a dominarlo perfettamente, ottenendo forme grafiche, pitture originali di grande contenuto espressivo, trasferendo sul computer il suo entusiasmo creativo, nel contempo sperimentando varie possibilità, oggi ampiamente offerte dalle proposte di mercato, di riproducibilità e di riproduzione con le relative strategie di diffusione multipla.

Le due produzioni artistiche di Saldarelli quella con strumenti tradizionali (pittura ed affreschi, disegni e stampe) e quella con il computer, pur così diverse, si integrano perfettamente per il suo stile unico altamente creativo, ma soprattutto per la sua metodologia sperimentale di ricerca e produzione artistica, contribuendo all’affermarsi di un nuovo Rinascimento in cui scienza e arte si ritrovano oggi in un connubio mirabile come nel ‘500.

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Vito Cappellini
È professore ordinario di Comunicazioni Elettriche all’Università di Firenze e Direttore del Centro di Eccellenza per la Comunicazione e l’Integrazione dei Media di Firenze.
 
 
 
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